Saturday, June 17, 2006

 

Qualcosa si muove... ma solo al nord!

Ciao a tutti.
Ieri ho ricevuto una telefonata da una ditta di Milano, che sta effettuando una ricerca di personale, e precisamente un esperto di IT. La prima sorpresa e' stata che mi hanno telefonato poche ore dopo che avevo inviato il mio CV.
La seconda sorpresa e' stata l'aver risentito al telefono un accento a me familiare e che oramai mi mancava da molti mesi, l'accento milanese appunto (sono piemontese vabbe', ma mica mi stanno antipatici i lumbard ehehe).
In breve, questo signore mi ha interrogato sulle mie competenze tecniche, e poi mi ha detto che inviava il mio CV alla ditta interessata.
Ringrazio, saluto e metto giu' il telefono. Dunque: CV spedito alle 7 di ieri mattina e telefonata alle 10 di mattina. OK, evidentemente hanno un certo interesse.
Passa qualche ora e ricevo un sms da.... dal signore che mi aveva telefonata in mattinata! Lo ricontatto e mi spiega brevemente che la ditta ha ricevuto il mio CV, che sono interessati, e che pero' preferirebbero averlo nel cosiddetto "formato europeo".
Il signore puntualizza anche che, stante la velocita' di reazione della ditta, significa che c'e' effettivamente un interesse verso la mia figura professionale.
Gli prometto che entro lunedi' mattina riscrivero' il mio curriculum nel formato richiesto e glielo trasmettero' via mail.
Ora mi ritrovo a pensare: dopo 3 anni di disoccupazione, e se fosse la volta buona?
E pero' se dovro' andare a sostenere un colloquio fino a Milano? A 1200 km di distanza? D'altronde e' assurdo sperare che riesca a costruirmi un futuro vegetando in questo paesino.....
Troppe domande si affollano nella mia mente.... per ora inizio a riscrivere il mio CV, lo invio, e poi si vedra'. E' ovvio che poter tornare a Torino, la citta' dove sono nato e vissuto, oppure a Milano, che conosco ugualmente bene (anche se preferisco Torino: e' meno caotica e piu' ordinata e tranquilla) sarebbe il mio sogno.
Insomma una piccola nota positiva, un barlume di speranza nel grigiore di questi mesi passati al sud ad inventarmi giorno dopo giorno lavoretti per sbarcare il lunario...

Gradirei una vostra opinione ragazzi. Io comunque inizio a sentirmi realmente un po' depresso, sto quasi sempre chiuso in casa a leggere, lavorare al pc o suonare la chitarra, uscire per il paese non mi garba granche', e' solo un ciondolare inutile per la via principale, senza fare alcunche' di costruttivo. Qui mi prendono per matto quando esprimo questi pensieri, ma tant'e'.....
Poi ci lamentiamo che il sud e' il fanalino di coda dell'Italia....

Wednesday, June 14, 2006

 

Bolletta, maledetta bolletta....

E voila'! Rieccomi con altre notizie dal fronte della demenza!
La famosa bolletta dell'energia elettrica (detta volgarmente "bolletta della luce") non sono ancora riuscito a pagarla.
In compenso mi e' giunto un sollecito dall'Enel, dove informano che dal 12 giugno provvederanno al distacco.
Pero'....pero' alla data in cui scrivo e' il 14 giugno. E la luce c'e' ancora.
Che e' successo? Semplice, ho mobilitato delle mie conoscenze e sono riuscito a bloccare il distacco.

Ma procediamo per ordine.
Il proprietario della casa ove vivo in affitto (che vuole sbattermi fuori tra l'altro, ma questa e' un'altra storia) mi ha consegnato il sollecito sabato 10 giugno: raccomandata dall'Enel, data della lettera 23 maggio, timbro postale sulla busta 30 maggio. Il sollecito e' arrivato a lui perche' e' lui l'intestatario del contratto.
Me la porge e mi dice: "Occhio che lunedi' ti tolgono la corrente". Io lo guardo strano, poi fisso la busta, gia' aperta (da lui, prima di consegnarmela, probabilmente qualche giorno prima). Rientro a casa e leggo attentamente: in effetti c'e' scritto che dovevo pagare entro il 2 giugno (sic) altrimenti procedono al distacco il 12 giugno.

Attimo di panico prima, e di indignazione poi. Perche', niente e nessuno, ora come ora, mi togliera' dalla testa il pensiero che LUI l'abbia volutamente fatto apposta a consegnarmi il sollecito solamente sabato, dopo che per una settimana lo inseguivo per farmelo consegnare, perche' sapevo che il sollecito gli era arrivato!
Insomma aveva giocato sporco, pensando probabilmente: "se gli staccano la corrente sara' costretto ad andarsene".

Alla faccia della solidarieta'! Ma tanto avevo gia' capito che qua la solidarieta' e' una parola pressoche' sconosciuta o, in alternativa, si esaurisce in tante belle parole e basta (venditori di fumo).

Una solidarieta' vera e sostanziale mi e' giunta invece dal parroco del paese, come gia' vi avevo accennato, che si e' impegnato a pagare meta' della mia bolletta. L'altra meta' ovviamente spetterebbe al comune, che tante promesse aveva fatto nelle scorse settimane.

Il comune? Sono giorni e giorni che cerco di rintracciare gli assessori competenti. Impossibile. Tutti in giro a lavorare. Perche' qua siamo in un paesino, e gli assessori non sono sempre presenti in comune, come uno si aspetterebbe.
Pero' anche quello di assessore e' un lavoro no? E rispondere ed occuparsi delle istanze dei concittadini dovrebbe essere la loro incombenza no? O forse sono ingenuo io? A Torino, e' vero', essendo una grande citta', i tempi a volte erano lunghi, ma pero' rispondevano SEMPRE, e la risposta era netta, un SI o un NO, senza tanto cincischiare come invece si usa qua.

Per il momento termino qua questo post, in attesa di ulteriori sviluppi. Il parroco mi ha dato delle dritte che vedro' di sfruttare, anche se cio' mi costera' scarpinate a non finire per il paese e varie telefonate a vuoto, perche' qua e' quasi impossibile rintracciare una persona sul telefono fisso. Usano tutti il cellulare. Ma a me chiamare i cellulari costa un'enormita'! Alla faccia del cercare di economizzare sulle bollette!

Gradirei sapere la vostra opinione. Postate i vostri commenti per favore.

Vi saluto tutti e a presto!

P.S. Mi sono accorto solo ora che, a causa di un'errata impostazione nel mio blog, solo gli utenti REGISTRATI potevano scrivere commenti! Ora l'ho corretto e puo' scriverci chiunque!
Mi scuso per l'inconveniente!

Wednesday, June 07, 2006

 

Storie di ordinaria follia

E rieccomi qua.
Volevo darvi buone notizie, ma purtroppo cosi' non e'.
Sono uscito di casa stamattina abbastanza di buon umore (non scalpitate, ho detto ABBASTANZA, non che ero di buon umore).
Vi ricordate la storia della bolletta della luce da pagare? Beh, e' il mio chiodo fisso, dato che e' scaduta il 27 aprile. Ad ogni modo ho interessato del mio caso il parroco del paese, degna persona, efficiente e gentile. Lui si e' mosso cercando di smuovere un po' le acque.
Stamattina sono andato in cerca dell'assessore alle TECNOLOGIE (o come cazzo si chiama il suo assesorato), dato che il parroco (Don Michele) voleva avere ragguagli sull'esito del mio esposto presentato tempo fa al sindaco riguardo l'assegnazione delle case popolari. Risposta: "Non l'ho trovato" Io: "Ehm l'hanno protocollato 2 mesi fa". Assessore: "Si, ma qua protocolliamo 3000 cose al mese". Io: " Eh? siamo seri, siamo un paesino di 3000 abitanti, che cazzo protocollate?".

Tanto per dire l'andazzo.

Alla fine se ne esce con uno scaricabarile: "Io sono assessore alle Tecnologie, devi andare da XXXX, che segue i servizi sociali.". Io: "ma non vi parlate tra assessori? Siamo un paesotto, mica una citta' come Torino, che cazzo".
Lui: "Si, ma comunque qua le risorse sono quelle che sono, ecc ecc, se non ci sono soldi sai.... parla con Don Michele, loro ti aiuteranno".
Io: "Avevo preavvisato a FEBBRAIO che sarei stato in difficolta'. Siamo a giugno!"
Lui: "Si ma (BLAH BLAH BLAH BLAH.... chiacchere per 5 minuti) Io non per difendere il mio collega ma lui, vedi, (BLAH BLAH BLAH)..."

OK, per ora termino qua, ho gia' capito che devo spaccare la MINCHIA per ottenere qualcosa.
Piu' tardi vedro' l'altro assessore (quello per le Politiche Sociali (Ma che Politiche Sociali della minchia, se non hanno fondi, mi chiedo) ).

Il seguito a breve.

Saturday, May 27, 2006

 

Festa di paese

E' la festa di s. Francesco. La festa del paese dicono. mah, io non ci trovo niente di che far festa.
Sono le 23 del 26 maggio, provo ad uscire a fare un giretto.
Sono a Mandatoriccio
Niente di che, gente che gironzola su e giu' per la via principale del paese. Come si direbbe a Torino, fanno lo "struscio".
Incontro gente conosciuta, e li' mi viene da pensare. Cioe', incontro gente, mi siedo a un tavolino, ci parlo, poi loro prendono le sedie e si spostano poco oltre.
Mi sento un poco escluso. Un poco? Mi sento escluso eccome.
Passano ragazzi e ragazze nella via. Io sono seduto come un idiota ad una sedia fuori da un bar nella via principale. Loro passano, e a volte manco mi guardano (saro' trasparente?). Passano e sono allegri e felici ( ma di cosa, mah).
Accanto a me c'era una ragazza carina, assieme a dei miei conoscenti. Si alzano e se ne vanno senza nemmeno dirmi ciao o un vaffanculo.
Boh, realizzo che e' meglio che me ne torno a casa. Sono le 23.30. E' presto, direte voi? Beh, io in 30 minuti ne ho visto abbastanza, anzi. Ho notato come nessuno mi ha cagato minimamente. Alla faccia della solidarieta' del sud.
Ad onor del vero, un mio amico c'e'. Mi ha invitato brevemente a fare un giro e a bere un bicchiere. Ma breve, lui e' sposato e con figli. Pero' almeno lui c'era. Gli altri non li ho visti.
Mi incammino verso casa e intanto penso a cosa passi per la mente a quelli che girano per il paese. Ho incrociato un mio cugino, che manco mi ha visto (o forse ha fatto finta? boh) Uno coi baffi, vive felice e contento, mica gli passasse per la testa di chiedere se sto bene (sono invalido civile, ma faccio finta ovvio). Incrocio le sue figlie, idem. Incrocio una mia cugina, suona il clacson per salutarmi, e stop, mica si ferma per sapere come sto, cazzo gliene frega a loro ehehe.

Ah, tra l'altro, per la bolletta della luce: mi hanno detto che non possono fare granche', pero' lunedi' mi incontro con l'assessore alle Politiche Sociali. Avevo pure parlato col sindaco, degna persona, ma non mi e' sembrata granche' interessata, al di la' di un interesse puramente burocratico.

Mi hanno detto anche di non preoccuparmi, perche' tanto l'Enel invia due solleciti prima del distacco. La mia bolletta e' scaduta il 27 aprile, e si' che avevo preavvertito il comune a febbraio.....

Sono molto contento. Mio padre mandatoriccese mi diceva morte e miracoli sulla solidarieta' familiare e dei compaesani. A me sembra una stronzata. Scusate lo sfogo.
Magari mi sbaglio, pero' a parte pochi amici in paese, qua solidarieta' non ne vedo punto.

Se non mi leggete piu', il perche' lo sapete.

Alla prossima

Saturday, May 13, 2006

 

News, news, news?

No news, good news...
Cosi' dicono in USA, comuqnue ne approfitto per informarvi che nel menu ho aggiunto due link, uno al sito di uno dei miei amici di Mandatoriccio che piu' mi stanno vicini, e l'altro a PayPal, casomai vogliate aiutarmi economicamente (anche donazioni di pochi euro sono ben accette).
E nel frattempo ne approfitto per salutare una mia amica, Rosa, nickname: xxxxxxxx (nick tolto su richiesta dell'interessata) , una ragazza timidona ma taaaaaaaaanto simpatica.
Magari diventera' moderatrice qua, e' anche tanto caruccia sapete?

Wednesday, May 10, 2006

 

Si sopravvive?

Rieccomi qua, non ho molte novita' da raccontarvi, purtroppo.
Mi arrangio facendo il riparatore TV, poca roba, ma sufficiente per tirare a fine mese.
Ho portato la bolletta della luce a pagare al comune, venerdi' mattina mi diranno qualcosa.
Mi sto facendo comunque un sacco di amici, piu' pratici ed efficienti dei miei "parenti".

A voi come sempre, raccomando di diffondere il piu' possibile questo mio blog e... scrivete, scrivete, scrivete commenti! Il blog vive anche grazie al vostro contributo!
Se nessuno ci scrive (a parte me), sembra un blog morto!

Ora sono di fretta, ma stasera spero di raccontarvi qualcosa di piu' dettagliato.
Ciao a tutti!

Sunday, April 23, 2006

 

Piano piano spiego...

Allora!
Risiedo in Calabria, ebbene si! Perche'? Semplice: A Torino la situazione si era fatta insostenibile, ero sotto sfratto, e il mio carissimo amico disempre, Paolo Basaglia, non ce la faceva piu' a sostenermi economicamente.
Ad un certo punto, nel mese di settembre, presi una decisione. Telefonai ai miei ultimi paresti rimastimi, per parte di mio padre (calabrese), li misi al corrente della situazione, e chiesi solo, di poter essere ospitato mentre mi sarei cercato un lavoro.
Mi diedero l'OK, e quindi effettuai il trasloco (come al solito: pagato quasi integralmente dal mio amico Paolo Basaglia).
Rispiarmiandovi altri dettagli, sbarcato qui, mi sono trovato costretto a cambiare casa dopo 3 settimane. Inizialmente ero ospite di un mio zio (fratello di mio padre), ma a causa di problemi di salute (suoi) e di abitudini di convivenza (entrambi), per la pace comune mi trasferii.
Mi trasferii nella casa dove sono ora attualmente, ma ancora per poco, perche', in barba a tutte le belle promesse fattemi, sia per aiutarmi a trovare un lavoro sia per aiutarmi economicamente, non sono riuscito a pagare gli affitti arretrati. Morale: sfratto.

Avevo chiesto ai miei parenti di versare ognuno una quota singola di 10 euro, ad esempio. Nell'insieme raggranellavo l'affitto e stavo sereno. Tante promesse e fatti zero, eccettuati due o tre cugini che mi hanno aiutato per come potevano.

Ora mi sono rivolto (come a Torino! la storia si ripete!) ai servizi sociali del comune , chiedendo aiuto.
Ho precisato che sono disoccupato, invalido, ecc ecc, ed ho avanzato una richiesta per una casa negli appartamenti popolari.

Qui le cose pero' si muovo molto piu' lentamente che a Torino, per cui.... beh, intanto almeno per ora nessuno mi ha sfrattato. Lunedi' 24 ho un colloquio con l'assessore ai servizi sociali. Gli portero' la bolletta della luce da pagare. Mi ha detto: "vediamo che si puo' fare".
Speruma ben.

Altri dettagli nella prossima puntata amici!

Ah, dimenticavo! Il paese ove risiedo si chiama Mandatoriccio, in provincia di Cosenza.

P.S. "Solidarieta' tra conterranei meridionali"? Io veramente non la vedo. Le persone che mi stanno piu' vicine attualmente sono due veri amici di Torino, due miei cugini qua in paese e molti amici qua in paese. E gli altri miei cugini, direte voi? Beh come si dice? Parenti serpenti? Mah.... Oppure come diceva mio padre, "Fumo in barattoli".
Ah, ovviamente "loro" (i cuginotti, ma non tutti sia chiaro) hanno la scusa: "Ci sono pochi soldi, non c'e' lavoro, abbiamo figli da mantenere, ecc". Ma ragazzi, 10 o 20 euro a testa al mese non ditemi che non li avete, state facendo solo ridere i polli. Anzi no, di piu': rischiate di fare una figura di merda Voi.
Io avevo chiesto un piccolo contributo a ciascuno di voi, insieme mi aiutavate a pagare l'affitto fintantoche' non riuscivo a camminare con le mie gambe.
Sono arrivato in paese a ottobre 2005. Siamo ad aprile 2006. Chi sa leggere e valutare giudichi. Contributi ZERO, salvo RARE eccezioni.
Perche' io non ho nulla da perdere, e se occorre, sono disposto a prendermi un materassino, una branda e dormire in piazza, davanti al comune.
Contenti voi.... secondo me mio padre si sta rivoltando nella tomba. Altro che solidarieta' familiare...

Se non ricevero' riscontri esaurienti dal Comune o da altri personaggi, comincero' a diffondere questo mio blog sui siti e forum che frequento, incluse molte testate giornalistiche famose. A buon intenditor poche parole.....

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